Friuli Grave DOC

IL TERRITORIO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

FRIULI GRAVE DOC

La DOC Friuli Grave si estende per circa 7.500 ettari di vigneti, tra le provincie di Udine e Pordenone, a cavallo del fiume Tagliamento. L’ampia zona ha origine alluvionale dai fiumi Meduna, Cellina e Tagliamento che, nel corso dei millenni, hanno trascinato a valle strappandoli alle montagne, enormi quantitativi di materiale calcareo-dolomitico. La pianura è caratterizzata da terreno di origine alluvionale grossolano nella parte settentrionale per andare via via riducendosi di spessore. Le stesse montagne che hanno dato origine al terreno, riparano la zona delle Grave dai venti freddi del nord. La vicinanza al mare Adriatico e la protezione delle montagne assicurano un clima favorevole alla coltivazione della vite. La vera particolarità di questo terreno che rende questo territorio pregiato per la produzione di vini è l’ampia superficie sassosa che esalta l’escursione termica tra giorno e notte contribuendo ad esaltare gli aromi e i profumi dei vini.

Con circa 300.000 hl la DOC Friuli Grave si pone al primo posto tra le denominazioni regionali del Friuli Venezia Giulia con il 50% della produzione totale e oltre 40 cantine produttrici. In generale i vini a bacca bianca si presentano freschi, fruttati ed eleganti, i rossi sono armonici e profumati da giovani, pieni e strutturati se invecchiati.

La storia della viticoltura della zona risale al 700 a.C. , a cavallo tra il XIX e XX secolo peronospora, oidio e soprattutto filossera rischiarono seriamente di compromettere la quasi totalità dei vigneti, ma grazie alla scoperta dell’efficacia di rame e zolfo e l’introduzione di portainnesti americani riuscirono a debellare l’invasione e a mettere le basi della moderna viticoltura nella zona.

La DOC FRIULI GRAVE viene ufficialmente riconosciuta il 20 luglio 1970 “quale conseguenza di una spiccata vocazione viticola del territorio e di una significativa crescita della viticoltura nell’area” a seguito del riconoscimento venne costituito il Consorzio della doc.

I vitigni individuati nel disciplinare come idonei alla produzione di vini DOC sono: Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot grigio, Riesling renano, Sauvignon, Tocai, Traminer, Verduzzo, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Carmenere, Merlot, Pinot Nero, Refosco dal peduncolo rosso. La produzione massima non può superare le 13 tonnellate uva per ettaro con una resa massima non superiore al 70%.

Tra le nostre proposte di vini, abbiamo selezionato due delle cantine tra le più rappresentative della DOC Friuli Grave: VIGNETI LE MONDE e VIGNETI PIETRO PITTARO.

VIGNETI LE MONDE prende il nome dall’appellativo della località in cui risiede, nel comune di Prata di Pordenone al confine con il Veneto. L’attuale proprietà si è insediata nel 2008 apportando fin da subito importanti miglioramenti alla struttura, ai macchinari e ai terreni con l’obbiettivo di dare nuova luce al marchio con la produzione di vini di qualità eccellente.

In breve tempo l’azienda si è distinta nel panorama nazionale ed internazionale per il carattere deciso e l’alta qualità dei suoi vini, raggiungendo importanti traguardi e riconoscimenti prestigiosi.

Tra tutti i vini dell’azienda, quello che preferiamo è senza dubbio il PINOT BIANCO, anche per quest’anno premiato con i tre bicchieri del gambero rosso. Il colore è giallo paglierino carico, al naso spiccano note di frutta esotica e pesca gialla in una cornice unica di spezie dolci. Il gusto è pieno e rotondo, un corpo vellutato, caldo avvolgente ed equilibrato. Perfetto in abbinamento a antipasti o primi piatti a base di pesce o verdure, si sposa egregiamente con tutti i pesci a lisca cotti al forno.

VIGNETI PIETRO PITTARO Pietro Pittaro discende da una famiglia di vignaioli con alle spalle quattro secoli di storia, personalità di spicco nel campo enologico ha senza dubbio contribuito a rendere celebre il Friuli nel mondo. L’azienda, fondata negli anni 70, è situata a Codroipo nel cuore delle Grave del Friuli. I vigneti si estendono su quasi 90 ettari, tra cui una buona parte dedicati alla coltivazione di uve per basi spumante. Tra i primi a comprendere le grandi potenzialità del terroir friulano per la coltivazione di uve destinate a basi spumante, fin dal 1982 decide di iniziare la produzione di spumanti metodo classico avvalendosi della collaborazione di un enologo di grandi competenze.

Il vino che decisamente ci fa innamorare è TALENTO BRUT ETICHETTA ORO MILLESIMATO, spumante secco con bassissimo residuo zuccherino. Il colore è giallo paglierino intenso con un perlage fino, fitto e persistente. Al naso fine e complesso, profumo fruttato con note di frutta secca, sentori tropicali che si chiuse con la tipica crosta di pane. Mineralità, gusto morbido, perfettamente armonico ed equilibrato. La prima fermentazione dello Chardonnay e di una parte di Pinot Bianco avviene in acciaio, mentre la rimanente quota di Pinot Bianco fermenta in legno. Le basi cosi prodotte affinano per alcuni mesi suo propri lieviti per poi essere assemblate verso la fine dell’inverno. A seguire la seconda fermentazione in bottiglia per una durata di permanenza sui lieviti di almeno 60 mesi. Alla sboccatura una piccola aggiunta di liquer d’expedition, completa il ciclo di produzione.