26 Apr PIGNOLO WINS…
Pignolo wins… ma il friulano Ronc di Juri 2019 mi ruba il cuore.
Metti un giorno di zona arancione, metti un invito in cantina, mettici dei grandi vini e delle bistecche che per caso CADONO SULLA GRIGLIA. E con la carne alla brace? Una grande conferma, sempre: Montsclapade, monte spaccato in friulano, un taglio bordolese di merlot e cabernet franc. 30 mesi di barriques e successivo affinamento in bottiglia. Rosso rubino, profumi di frutti rossi incorniciati da note evolute di cuoio e liquirizia.
Ma come proseguire dopo un grande rosso? E qui la sorpresa… FRIULANO RONC DI JURI 2019. Un vino che già nelle annate precedenti aveva fatto parlare di sé, ma che questa volta ha davvero superato sé stesso. Il 50% delle uve vengono lasciate appassire al sole per una settimana, per poi essere aggiunte al mosto durante la fermentazione. Segue un anno di barrique e successivo affinamento in bottiglia. Un vino pieno e generoso ma con un finale elegante, pulito e fresco. Volume e grassezza, perfettamente bilanciati da un gusto diretto e nitido, con un finale lunghissimo che chiude con il lieve tocco ammandorlato tipico del friulano. Splendido da bere ora ma ci ritroveremo sicuramente assieme tra dieci anni o più… Una visione che rispecchia gli ideali, i valori e le aspirazioni di Alessio Dorigo, grande enologo e vignaiolo.
Parlando di Ronc di Juri non potevamo perderci l’occasione di assaggiare anche lo Chardonnay 2019, sempre una conferma, un legno che negli anni diventa sempre più delicato, presente ma non prevaricante. Una bella morbidezza, bilanciata da freschezza ed equilibrio.
Poi dalle viscere della cantina, arriva un pezzo bomba: Refosco dal peduncolo rosso, 1999 Girolamo Dorigo. Ragazzi stiamo parlando di più di 20 anni di bottiglia. Profumi tostati, animali, speziati. Dal tabacco al cacao, liquirizia, cuoio. Il colore ancora rosso rubino acceso, piena maturità dei tannini e una freschezza che sorprende.
E per chiudere in bellezza, arriva lui, signori e signori il Pignolo. Di colore rosso rubino tendente al granato, al palato e’ caldo, avvolgente, tannico e persistente. Un vino che mette d’accordo tutti. Amore a primo sorso, perfetta armonia tra tutte le componenti. Rotondità, morbidezza. Un vino trasversale importante ma non prevaricante, potrei suggerire una sfilza infinita di abbinamenti… ma la realtà è che i grandi vini, questi vini, sono perfetti da bere da soli.
Gloria Cerno
ViniDocFriuli